Sabato 2 Luglio la Triathlon Ostia si presenta a Fiastra per l'Olimpico Mtb Rank "Eco Challenge"

La coppia formata da De Vito Domenico e Baraldo Antonio sabato ha affrontato la durissima gara di Fiastra. Il clima a due ore dalla partenza non era certo il più indicato a causa delle temperature molto elevate. Fortunatamente grazie alla partenza alle ore 15:00 e anche a qualche nuvoletta a limitare il sole, la gara si è limitata al livello "Durissima".
Prima di passare allo sviluppo della gara c'è da dire, per chi non la conosce, che Fiastra si trova in provincia di Macerata a circa 700 mt s.l.m., il paesaggio montano e il lago di colore turchese creano un'atmosfera spettacolare che aiuta ad affrontare i suoi percorsi impervi.
Partenza della gara con qualche minuto di ritardo. Nella frazione di nuoto che si svolgeva sul percorso di 500 mt da percorrere due volte partono bene sia Antonio che Domenico tenendosi sulla parte esterna del percorso per evitare inutili "scazzottate" mantenendo un buon ritmo e uscendo dall'acqua con discrete medie.
Terminata la "passeggiata" a nuoto si parte in bici, di "soli" 20km, e subito nei primi 200 mt si comincia a fare sul serio con le pendenze (tra il 10% e il 15%). E' bella tosta ma si sale su strade asfaltate con la "sola" insidia della pendenza. Appena si imbocca il percorso sterrato incominciano le sorprese con terreno sdrucciolevole e tratti su Single Track che immancabilmente mietevano "vittime" tra i partecipanti. Chi cadeva, chi si aiutava poggiando il piede per terra e chi scendeva e se la faceva a piedi.
Non passano nemmeno 5km e subito Antonio perdendo il controllo dell'anteriore fa un bel volo senza grandi conseguenze a livello fisico e subito riparte ma le conseguenze sono a livello meccanico con la catena che si blocca nella parte interna della corona. Tre/quattro minuti fermo a tentare di tutto per sbloccare ma nulla. Sopraggiunge Domenico mezzo graffiato e schiumato che poco prima aveva subito lo stesso trattamento facendo un po' di capriole sull'erba. Si ferma e incomincia a tentarle tutte fino a che, grazie all'aiuto di un paletto di ferro che delimitava il percorso, riescono a sbloccare la catena e ripartono subito in una ripida discesa.
Arrivati al termine della discesa Domenico prosegue la sua gara e Antonio si riferma per lo stesso problema ma questa volta la catena esce nella parte anteriore in quella posteriore del cambio. Purtroppo il volo aveva compromesso il cambio. Dopo 7/8 minuti Antonio sblocca la catena e riparte ma capisce che non può utilizzare le marce basse perché il deragliatore storto cambia male e tocca i raggi. Purtroppo la stessa cosa era capitata a Domenico e anche lui nelle salite più estreme era costretto a scendere dalla bici e salire a piedi per evitare di rompere del tutto il cambio e doversi ritirare. Tutti e due costretti a fare quasi 2/3 di gara spingendo la bici a mano si accingono ad affrontare l'ultima frazione a piedi. Rientra prima Domenico e poi Antonio.
Nella frazione di corsa che si svolgeva sullo spettacolare lungolago Domenico fa valere le sue doti da Runner e stampa un'ottimo tempo recuperando molti avversari. Antonio al contrario di Domenico a causa della passeggiata in bici accusa la stanchezza e finisce la gara pensando solo ad arrivare al traguardo.
I tempi parlano chiaro e testimoniano la durezza del percorso in bici ma il panorama valeva lo sforzo e i due soddisfatti se ne tornano a casa per "godersi" Germania - Italia.
Piccola nota a margine è il commento di un tizio che alla gara è arrivato "solo" 7° assoluto e che non conosce l'esistenza delle bici da corsa perché per lui la bici è solo MTB. Ha detto che ora si andrà a "riposare" gareggiando al XTERRA di Scanno che ha detta sua è gara tosta ma non come Fiastra.

48° assoluto DE VITO DOMENICO 03.09.45
60° asoluto BARALDO ANTONIO 03.27.45